1. |
Giostra
06:01
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Guardo più in là oltre il mio limite
Tra continenti di paura e follia
Ombre che lasciano schiere di sudditi
Incatenati a una nuova realtà
Ma il nuovo anelito di libertà
Come una giostra gira dentro di me
E il vento scivola tra i passi di polvere
Lungo il sentiero del tempo che avrò
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2. |
Mantide agnostica
05:04
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Dal respiro del mondo, dalla civiltà
Affiorano nuvole prive di poesia
E si innalzano gli dei delle falsità
scagliando su di noi fulmini di oblio
E la dignità cede il passo alla follia e al veleno che nutre le tirannidi
Prendo fiato e poi spicco un salto intrepido come verdi mantidi
E sorvolo libertà di cenere che non ho più, né ho avuto mai
Vedo che le stagioni si fanno incerte
Un sole a metà riscalda la mente mia fragile
Mentre imperversano raffiche di ipocrisia
E già scopro l’individuo che non sa, non chiede più verità
ma si circonda di formule collaudate per non morire mai
Sotto di me lo sguardo agnostico orfano dei perché
Si apre alla sete di felicità, si fa canto
Dimmi che vedi come me l’alba di una nuova umanità
Che sta sorgendo intorno a noi e ci chiama al nostro esistere
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3. |
Illogica distanza
05:05
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Tenebre, buio dentro al mondo, ma è solo il giorno che se ne va
Gelido respiro di un inverno, danza di foglie che sembrano ridere
Che silenzio c’è questa notte senza te
Solo il vento resta qui dietro i vetri a farmi un po’ compagnia
È la nuova età dei sorrisi spenti in prigioni di seta
L’abitudine leviga i contorni al mio mondo di creta
Ma tu non ci sei e mi sembra un anno fa
Quell’incontro tra di noi, quell’effimera allegria o malinconia
E un’illogica distanza per raggiungerti
Sento che non resterò altro tempo appeso ai ricordi di ieri
E a un presente anemico pronto a crocifiggere i miei desideri
Sono i sogni che ci daranno eternità
E tra mille nuvole sopra i tetti scoprirò quella che assomiglia a te
Inseguendo il suo sorriso per raggiungerti
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4. |
Interludio
05:19
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5. |
ElettroDrama
06:25
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Sento i segnali, li sento nel cuore
Onde spettrali, blackout cerebrali
Scie luminose con soffio leggero
Spaccano gli atomi di ogni pensiero
Vedo anelli di catene
Vedo uomini cadere
Senza libertà di andare
Senza fede e nel dolore
Libero..? Sono Libero..?
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6. |
Stato
05:16
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Stato,
Stato, Stato, Stato, Stato...
Stato immobile, Stato indifferente
Stato inerte e Stato inerme
Stato innaturale
Ordinamento dello Stato
Stato di fermo, Stato di arresto
Stato di emergenza, Stato di allarme
Stato d’assedio, Stato di allerta
Stato d'eccezione, Stato di polizia, Stato maggiore
Stato membro, Stato canaglia
Stato, Stato, Stato, Stato...
Stato nello Stato
Ragion di Stato
Affare e affari di Stato
Stragi di Stato e funerali di Stato
Segreti di Stato
Spese di Stato, aiuti di Stato
Organo di Stato, consiglio di Stato
Stato di diritto e colpo di Stato.
Stato sovrano, Stato democratico
Senso dello Stato
Vorrei, vorrei
Vorrei in me
Un attimo ancora Il respiro del mondo
Quel soffio leggero misterioso e profondo
Stato, Stato, Stato, Stato...
Stato d'ansia, Stato di allucinazione
Stato confusionale, Stato pietoso
Stato d’animo, Stato di calma apparente
Stato brado, Stato civile
Stato degli atti, Stato di famiglia, Stato interessante
Stato sociale, Stato dell’ambiente
Stato dell’arte, Stato di avanzamento, Stato delle cose
Stato, Stato, Stato...
Archivio di Stato
Esame di Stato
Ferrovie dello Stato
Titoli di Stato, monopolio di Stato,
Demanio dello Stato, zecca dello Stato
Stato, Stato, Stato...
Stato già Stato
Stato di bisogno, Stato di possibilità
C'è mai stato uno Stato di grazia?
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7. |
Acqua da Marte
06:55
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Non so come ma è accaduto, sono stato imprigionato
Ed ho già dimenticato ciò che il mondo vuole da me
Quel che mi hanno raccontato forse non l’ho mai creduto
Non ho neanche combattuto, ma la vera lotta cos’è?
Evitare i carcerieri facoltosi con i loro prosseneti dal pensiero sotto ipnosi
E mi sento abbandonato, cancellato, esiliato, umiliato,
disarmato, raggirato, defraudato...
E in tutto questo non so se questa pioggia che cade su di me
È acqua da Marte o sono lacrime dal cielo
Quante volte li ho incontrati, affrontati, combattuti
E sconfitti senza aiuti, qui ciascuno pensa per sé
Ma trovarli ancora lungo il mio cammino
Resistenti alle intemperie come nani da giardino
Mi riduce a un individuo abbandonato, cancellato, esiliato
Umiliato, disarmato, raggirato...
E ancora adesso non so se questa pioggia che cade su di me
È acqua da Marte o sono lacrime dal cielo
E mi sento abbandonato, cancellato, esiliato, umiliato,
disarmato, raggirato, defraudato...
E in tutto questo non so se questa pioggia che cade su di me
È acqua da Marte o sono lacrime dal cielo
E nel mio inferno di irrealtà qualcosa mi avvolge inesorabile
Sarà acqua da Marte o solo lacrime dal cielo
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